I NOSTRI DIRITTI
16 settembre 2020
MORIRE DI COVID
Non è questo l'argomento ma il dramma del risultare positivo al COVID dopo essere morto in maniera traumatica nell'insieme di un altro evento è stato drammatico, è come morire due volte.
L'Associazione è intervenuta a favore dei famigliari di una vittima da incidente stradale e l'amara sorpresa, appena prima dell'inizio dell'autopsia, è stata quella di apprendere che il famigliare era risultato positivo al COVID 19.
Si era appena affievolito il DRAMMA della scomparsa del marito del padre e del figlio di questa famiglia che l'orrore per le conseguenze determinate dalla positività della salma hanno nuovamente gettato nello sconforto la famiglia.
Le regole sono chiare e la necessità di procedere ai tamponi di controllo per tutti coloro che sono venuti a contatto con il congiunto ha posto limiti e limitazioni per quello che doveva essere il dovuto estremo saluto.
Un disastro che è stato attenuato grazie all'intervento dell'Associazione e di TUTTI coloro che sono stati interpellati: Carabinieri della Sezione di P.G, assistente del Sos. Proc. il Sostituto Procuratore che detiene il fascicolo e che ha celermente emesso il nulla osta per la salma, il servizio di pompe funebri, il direttivo dell'ASL che ha competenze in materia, la responsabile del servizio mortuario dell'ospedale e tutto il personale.
C'era una finestra temporale da sfruttare e la disponibilità di tutti coloro che ho citato senza fare alcun nome, hanno consentito di trovare una breccia nella disperazione è poter trovare un minimo di conforto nel poter vedere il volto del loro amato.
Le tute e le protezioni non hanno impedito un momento di pietà umana che non ha valore.
Ci hanno riferito che era la prima volta e se così fosse sono maggiormente grato per averlo reso possibile.
La famiglia ha espresso la propria sincera gratitudine per la reale sentita e fattiva attività nell'ambito di quella che può essere una "normalità" nella catastrofe del perdere una persona cara.
Sono momenti duri in questa emergenza ma posiamo uscirne con il buonsenso e la buona volontà di TUTTI.
Non è questo l'argomento ma il dramma del risultare positivo al COVID dopo essere morto in maniera traumatica nell'insieme di un altro evento è stato drammatico, è come morire due volte.
L'Associazione è intervenuta a favore dei famigliari di una vittima da incidente stradale e l'amara sorpresa, appena prima dell'inizio dell'autopsia, è stata quella di apprendere che il famigliare era risultato positivo al COVID 19.
Si era appena affievolito il DRAMMA della scomparsa del marito del padre e del figlio di questa famiglia che l'orrore per le conseguenze determinate dalla positività della salma hanno nuovamente gettato nello sconforto la famiglia.
Le regole sono chiare e la necessità di procedere ai tamponi di controllo per tutti coloro che sono venuti a contatto con il congiunto ha posto limiti e limitazioni per quello che doveva essere il dovuto estremo saluto.
Un disastro che è stato attenuato grazie all'intervento dell'Associazione e di TUTTI coloro che sono stati interpellati: Carabinieri della Sezione di P.G, assistente del Sos. Proc. il Sostituto Procuratore che detiene il fascicolo e che ha celermente emesso il nulla osta per la salma, il servizio di pompe funebri, il direttivo dell'ASL che ha competenze in materia, la responsabile del servizio mortuario dell'ospedale e tutto il personale.
C'era una finestra temporale da sfruttare e la disponibilità di tutti coloro che ho citato senza fare alcun nome, hanno consentito di trovare una breccia nella disperazione è poter trovare un minimo di conforto nel poter vedere il volto del loro amato.
Le tute e le protezioni non hanno impedito un momento di pietà umana che non ha valore.
Ci hanno riferito che era la prima volta e se così fosse sono maggiormente grato per averlo reso possibile.
La famiglia ha espresso la propria sincera gratitudine per la reale sentita e fattiva attività nell'ambito di quella che può essere una "normalità" nella catastrofe del perdere una persona cara.
Sono momenti duri in questa emergenza ma posiamo uscirne con il buonsenso e la buona volontà di TUTTI.