GIUSTIZIA RIPARATIVA - VITTIME DEL REATO

GIUSTIZIA RIPARATIVA

Ieri si è tenuto il convegno sulla Giustizia Riparativa.
Tema molto interessante per la nostra società e tema centrale nelle attività dell'Associazione I NOSTRI DIRITTI.

Il concetto di Giustizia Riparativa è argomento dibattuto ma non vi può essere rimedio senza considerare la Vittima del Reato in genere.

L'intervento dell'Associazione non era previsto ma l'appunto che abbiamo inviato ci ha permesso di effettuare una breve intervento per un tema così complesso e attuale.

La professoressa Patrizia Patrizi con l'utilizzo di un semplice comprensibilissimo schema ha sottolineato come il fatto Reato causa una VITTIMA che incontra delle ESIGENZE dovute al DANNO causato e necessita di una RIPARAZIONE in un percorso che arriva alla PREVENZIONE del reato stesso e aggiungiamo noi al reinserimento nella società della VITTIMA del Reato.

Viviamo ogni giorno e lo facciamo senza risorse istituzionali l'assistenza alle vittime di reato che affianchiamo subito dopo l'evento traumatico con l'analisi dell'evento e la predisposizione della corretta denuncia reato.
Accompagniamo le vittime al Comando di Polizia in una fase che a volte è meno semplice del previsto.
Siamo pronti per quel supporto psicologico a volte necessario e a spiegare l'iter del delitto, dell'indagine e del possibile ristoro.

Abbiamo creato un gruppo di lavoro nel quale si stanno inserendo alcuni soggetti che i reati li hanno commessi, hanno capito e ora sono pronti a fare la loro parte nei confronti della cittadinanza e anche direttamente alle VITTIME DI REATO.

Abbiamo vissuto in aula proprio il 15 ottobre 2021 il dramma della famiglia Beccalli per la violenta morte di Sabrina. Assistiamo loro ma anche Susanna Lipani la cui vita è stata stravolta per il solo fatto che l'orrenda vicenda è accaduta all'interno del suo appartamento.
La conseguenza di quel reato è stata la perdita del suo appartamento sequestrato per mesi per le necessarie indagini.
E stata costretta ad un alloggio di fortuna accollandosi le spese.
Si è rivolta ai servizi sociali che anzichè aiutarla hanno fotografato una situazione che la vedrà doversi giustificare difronte il Giudice del tribunale per i Minorenni di Brescia dove sono state messe in discussione le sue capacità di mamma.

E' stato un breve intervento non sufficiente a speigare le problematiche che si incontrano sul campo, spiegare che la vittima vuole uscire quanto prima dalla CONDIZIONE di VITTIMA ed è disposta a subire entrando in quell'oblio che non pretende giustizia.

la vittima è spesso colpevolizzata e subisce la società che invece dovrebbe supportarla ed intervenire a favore e forse in sostituzione.

Seriamo non rimangano solo progetti.

Speriamo sia solo un inizio.

www.facebook.com/738843715032926/videos/40237...