Ci sono due modi di intendere la giustizia e oggi nell'aula del Giudice per l'Udienza Preliminare del Tribunale di Cremona che era chiamato a valutare gli elementi raccolti nei confronti di Pasini Alessandro per l'ipotesi di Omicidio Volontario di Sabrina Beccalli è stata pronunciata la sentenza di ASSOLUZIONE.
Il Giudice ha valutato gli elementi portati da accusa e difesa e si è pronunciato per l'ASSOLUZIONE dell'imputato.
Gli elementi di prova non potevano portare ad una diversa pronuncia.
I famigliari erano distrutti e così gli avvocati di parte civile che tutelavano i diritti dei famigliari di Sabrina Beccalli e di Lipani Susanna ex di Pasini Alessandro e locataria dell'appartamento dove Pasini si era introdotto in sua assenza.
Secondo i Famigliari NON E' stata fatta Giustizia, non possono accettare che la morte della loro sorella non abbia quella spiegazione cje si aspettavano e che non ci sia un colpevole per la sua morte.
Parte delle attività dei consulenti della parte civile non sono entrate nel processo. Il rito abbreviato ha impedito l'audizione di tutti i testi e di tutti i consulenti. Potrebbero mancare alcuni elementi che avrebbero potuto far valutare diversamente quello che è successo in quella lavanderia.
Non è escluso che un domani questi elementi non possano essere divulgati così da poter comprendere tutti quale sia la reale necessità di non fermarsi alle apparenze o alle prime presunte certezze.
Un arresto non significa condanna e questo processo lo dimostra.
Pasini Alessandro ha ammesso la distruzione del cadavere attraverso l'incendio dell'autovettura di Sabrina.
Questo non basta nemmeno per ritenerlo colpevole dell'omicidio.
L'evidenza del taglio del tubo del gas da lui ammesso non basta per determinare che le sue intenzioni fossero quelle di eliminare le tracce del delitto o uccidere i testimoni che avrebbero potuto incastrarlo.
Si doveva indagare oltre, si doveva far effettuare una perizia dello stato dei luoghi e far esaminare nuovamente quell'appartamento che poteva spiegare quanto accaduto mediante l'esame delle tracce presenti ed in parte raccolte.
Non basta la presunzione.
Non basta l'evidenza e l'ammissione delle pulizie che Pasini ha effettuato arrivando ad asportare l'intonaco dalle pareti nel tentativo di cancellare le significative tracce di sangue che avrebbero potuto fornire una dinamica degli eventi diversa da quella da lui raccontata.
Non bastano le convinzioni personali degli investigatori, non bastano le intuizioni servono le prove.
Le parti civili possono quel che possono.
PASINI Alessandro è stato condannato a 6 anni di carcere. Ha distrutto il corpo di quella che chiamava sua AMICA e forse lo ha fatto per impedire che l'esame del corpo rivelasse una verità diversa.
E' un fatto estremamente grave e dovrà conviverci, Crema è una piccola cittadina e incrociare gli sguardi di disprezzo per questo aberrante gesto non sarà per lui facile.
Non sappiamo se la sentenza sarà impugnata dal PM che nella prima requisitoria non ha parlato mentre nell'udienza di oggi ha riferito al Giudice solamente di PROBABILITA'.
Pasini Alessandro era stato "fermato" da un altro magistrato poi sostituito dall'odierno P.M. Non abbiamo dettagli e non sappiamo se ciò sia la conseguenza dell'episodio che ha visto Sabrina gettata nello smaltitore perchè scambiata per un cane bruciato. ORRENDO
E' stata una sequenza impressionante di episodi disastrosi che non hanno contribuito a fare chiarezza sulla triste vicenda.
In quell'Aula oggi il Giudice ha valutato ed ha determinato sulla base delle prove a disposizione l'ASSOLUZIONE.
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