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NON SI PUO' PERDERE IL TERRITORIO
NON SI POSSONO METTERE A RISCHIO I GIOVANI

Non è concepibile che in Udine, paese di centomila abitanti, via Savorgnana - piazza Venerio possano essere considerate terreno di caccia per qualcuno, minorenne straniero che non mi stupirei se fosse alloggiato nella zona di viale XXIII Marzo, e zona off limits per i nostri figli che devono avere paura di sedersi su un muretto a parlare con un'amica.

Non stiamo parlando di aree degradate che comunque non dovrebbero esistere.

Sono indignato per il fatto che questa città è sempre più buia che le zone d'ombra iniziano già con via Veneto.

Non riesco a capacitarmi di come altre città siano illuminate e vive in vastissime aree urbane dove la percezione della sicurezza è altissima.

Non riesco a capacitarmi di come le istituzioni non riescano a capire che dobbiamo riavvicinare alle pubbliche amministrazioni e interessare i nostri ragazzi per un'educazione alla legalità responsabile ma sopratutto alla gestione delle emergenze.

Ieri dopo aver ascoltato il ragazzo derubato, aver steso la denuncia lo abbiamo accompagnato in Questura per attivare quella volontà di segnalare e punire i colpevoli di questo STUPIDO gesto che se non immediatamente interrotto potrà portare tra qualche tempo a conseguenze drammatiche.

L'Associazione lavora quotidianamente su questo territorio tra mille difficoltà senza nessun apporto delle istituzioni che non stanno capendo il problema (non rispondono alle comunicazioni per proposte di attività specifiche rivolte ai giovani) e attendono dietro belle ed inutili parole di circostanza che arrivi l'emergenza così da gestirla in condivisione di responsabilità.

INSOPPORTABILE

Il Presidente
Edi Sanson

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